Pochi giorni fa pubblicammo un articolo (“L’ufficio legale del Comune ai raggi X”) con il quale relazionavamo i lettori sulle vicende afferenti all’ufficio legale del Comune e della querelle divampata, nel silenzio generale, durante il periodo estivo. Una sorta di spy story in salsa maranese, con tanto di intrecci, soffiate, lettere anonime, denunce e ipotesi di provvedimenti disciplinari. 

 
Nell’articolo si faceva riferimento al caso di un avvocato che, alla luce di alcune missive pervenute al Comune e stando a quanto poi appurato dallo stesso Ente, ha svolto impropriamente la propria attività all’interno degli uffici comunali o in nome e per conto del Comune, pur non essendo ufficialmente titolata a farlo. Sempre nello stesso articolo si preannunciava un provvedimento disciplinare a carico del responsabile del settore legale dell’Ente: una sospensione dal lavoro di almeno cinque o sei mesi. Misura, quest’ultima, da tempo al vaglio della commissione disciplinare composta dai dirigenti Luigi De Biase (dirigente dell’area amministrativa), Claudio Cappuccio (comandante dei vigili urbani e dirigente dell’area vigilanza), Claudia Gargiulo (responsabile del settore economico-finanziario) e Agostino Di Lorenzo (dirigente dell’ufficio tecnico). 
 
Ebbene quella commissione (già da qualche giorno) si è effettivamente riunita e a quanto a pare il verdetto emesso si avvicinerebbe a quanto annunciato dal nostro portale. Da quel giorno, tuttavia, pare siano iniziate (nemmeno in gran segreto) manovre, forse bonari tentativi, messi in atto da un esponente politico comunale (di maggioranza) e da un veterano della politica locale e non, tesi quanto meno a far ritardare la notifica del provvedimento all’interessato. Ingerenze, pressioni o si tratta di una semplice manovra che si pone l’obiettivo di prender tempo, con lo scopo di far calmare le acque e di trovare una soluzione alternativa? A breve sono attesi ulteriori sviluppi.
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