Ieri sera è andata in onda la seconda puntata della nuova stagione di Made in Sud. Ancora una volta protagonista Gigi D’Alessio, il nuovo volto della trasmissione di Rai 2 che nella prima puntata aveva emozionato tutti con un monologo sull’essere napoletani. Anche questa volta il cantante partenopeo ha intrattenuto il pubblico con un monologo, incentrato sui primati del Sud.

“Questa trasmissione si chiama Made in Sud, ovvero ‘fatto al Sud’. E al Sud sono state fatte tante cose.  A volte, però, ci mettiamo vergogna a ricordarle. Come una forma di pudore, quasi quasi a dire ‘scusate tanto se anche noi abbiamo fatto la storia. Pensate al Teatro San Carlo – spiega D’Alessio – il più antico teatro d’opera del mondo. E’ stato costruito tre secoli fa in soli 270 giorni. Negli stessi 270 giorni, oggi, non siamo riusciti a fare nemmeno delle casette per i terremotati di Amatrice e dintorni.”

Continua: “Al Sud è nato il primo albergo per i poveri, per dare un letto ed un piatto di minestra ai diseredati, agli ultimi. Per non lasciarli abbandonati alla disperazione. E’ stato inventato il prima sistema pensionistico e la prima assistenza sanitaria gratuita per gli anziani. Oggi si chiama welfare, allora si chiamava semplicemente umanità“.

Poi, il passaggio più importante: “Nonostante tutto questo ‘made in Sud’ resta la fatica di lottare contro il pregiudizio, vero razzismo culturale.  Chi sta al Nord pensa che noi abbiamo torto, senza sapere che anche loro sono nati grazie alla parte di sotto”.

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