L’Europa torna a tremare sotto i colpi del terrorismo. Questa volta Londra dopo Bruxelles, Nizza e Parigi. Un uomo, un 40enne di carnagione scura e tratti asiatici, ha travolto la folla a bordo di un SUV sul Westminster Bridge e poi si è schiantato contro i cancelli del Parlamento dove è stato raggiunto da diversi colpi di pistola e ucciso. Seduta sospesa. Almeno dieci persone sono rimaste ferite, alcune in condizioni gravissime. Morta una donna, un poliziotto e lo stesso assalitore.

Secondo una prima ricostruzione, sono circa le 16 italiane quando l’uomo, barbetta e vestito di nero, a bordo di un’auto di grossa cilindrata, proveniente dalla riva sud del Tamigi, sale sul marciapiede adiacente il Westminster Bridge, affollato come sempre dai turisti che dal ponte scattano foto al Big Ben, e falcia i passanti (VIDEO). Quindi, armato di coltello, si schianta contro i cancelli di ingresso del Parlamento e prosegue a piedi il suo folle piano: ferisce e colpisce due poliziotti che stazionano all’esterno della Camera dei Comuni. Uno morirà poco dopo in ospedale.

A quel punto, Scotland Yard fa partire l’ordine e la polizia inglese apre il fuoco contro il terrorista abbattendolo. Un elicottero ambulanza atterra nel giardino della Camera dei Comuni porta via i feriti più gravi. L’incidente al momento sembra chiuso, per precauzione la polizia ha chiuso la fermata della metropolitana di Westminster. Resta lo stato di allerta per timore di complici. Tantissimi anche gli italiani barricati negli uffici e nei negozi.

Su Twitter, la polizia metropolitana conferma: “Intorno alle 2,40 del pomeriggio siamo stati allertati per un incidente a Westminster Bridge. Il caso viene trattato come incidente d’arma da fuoco. La polizia è sulla scena”. Qualche minuto dopo, la notizia che un uomo, il presunto assalitore, è stato colpito dalle agenti.

La testimonianza della parlamentare conservatrice Helen Grant: “Ho sentito quattro colpi d’arma da fuoco, la polizia ci ha chiesto di buttarci a terra per ripararci”. Il leader della Camera dei Comuni, David Liddington, ha confermato che “un uomo è stato colpito dalla polizia”, ma ha anche aggiunto che “arrivano notizie di violenti incidenti nelle vicinanze”, presumibilmente in riferimento alle persone ferite su Westminster Bridge. Ancora nessun comunicato ufficiale sulle ragioni dell’attacco o sull’identità dell’assalitore.

Secondo i servizi britannici, è presto per parlare di atto terroristico, “ma è terrorismo fino a prova contraria”, affermano. Un portavoce ha dichiarato che la premier Theresa May “è in salvo”. I parlamentari che erano all’interno di Westminster sono stati fatti allontanare mentre il Parlamento è stato passato al setaccio alla ricerca di possibili complici. Secondo quanto riferito da Downing Street, la premier britannica Theresa May sta bene e “non è stata coinvolta nell’incidente.

Paura e sconcerto anche tra i passanti. “Ho sentito un gran botto, un’auto aveva travolto i pedoni. Erano a terra, mentre tutti fuggivano. In quel momento un tipo mi ha superato a destra con un gran coltello e ha pugnalato un agente”, ha raccontato un testimone all’Ap. Quentin Letts, un altro testimone, ha riferito di aver visto “un uomo tarchiato, vestito di nero entrare nel cortile del Palazzo nuovo, proprio sotto al Big Ben”. Due poliziotti, ha proseguito Letts, hanno provato a fermarlo. “Uno dei due è caduto per terra, mentre l’assalitore muoveva il braccio come se lo stesse accoltellando o colpendo”. A quel punto due uomini in borghese avrebbero esploso due o tre colpi di pistola “e lui è caduto a terra”.

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