Centinaia di napoletani che hanno aderito al corteo promosso per gridare il No alla presenza del leader della Lega Nord nel capoluogo partenopeo. La manifestazione indetta dai centri sociali che doveva contare sulla presenza del sindaco Luigi De Magistris ha percorso viale Augusto per arrivare dinnanzi all’ingresso della Mostra D’Oltremare.

Salvini invece dovrebbe prendere la parola alle 17 alla Mostra, location confermata dopo il diktat del Ministro Minniti che ha smentito voci di annullamento della manifestazione per motivi di ordine pubblico.

Ore 17.30: continuano gli scontri davanti la Mostra d’Oltremare

Lancio d’oggetti (sanpietrini, cestini dei rifiuti, bottiglie di vetro) da parte dei manifestanti. I poliziotti e i carabinieri rispondono con lacrimogeni e getti d’acqua con gli idranti per disperdere i manifestanti in supporto ai Vigili del Fuoco che cercano di spegnere possibili incendi di materiale. Inferno a Fuorigrotta, in via Diocleziano, a pochi passi dalla stazione della metropolitana e dalla Mostra d’Oltremare, lì dove il corteo degli anti-Salvini si è fermato, bloccato dal cordone delle forze dell’ordine. Nella mostra, intanto, si tiene il comizio del leader della Lega Nord, ormai passato in secondo piano.

Ore 17.45: carabinieri e polizia caricano i manifestanti

Manifestanti e agenti si fronteggiano in una Fuorigrotta diventata campo di battaglia ormai da quasi un’ora. Il cordone di forze dell’ordine si è fatto largo a suon di cariche e lacrimogeni per disperdere i manifestanti verso via Giulio Cesare, quindi indietro e il più distante possibile dal luogo dell’evento.

Una bottiglia incendiaria si è infranta in direzione di un automezzo blindato dell’Arma dei Carabinieri. La gente terrorizzata si è rifugiata nei palazzi, i negozi hanno abbassato le serrande. La molotov ha provocato un principio di incendio subito estinto. Piazzale Tecchio, via Diocleziano e via Giulio Cesare sono l’epicentro degli scontri.

Ore 18 e 30: protesta contenuta

La protesta è stata contenuta e la situazione si avvia di nuovo alla normalità. Sul posto i segni di un quartiere devastato dagli scontri. Cassonetti rovesciati, segnali stradali divelti, aiuole vandalizzate. Il bilancio finale parla di 30 feriti e cinque fermi di polizia.

salvini

salvini2

salvini3

salvini4

salvini5

salvini6

salvini11salvini12

cihaiucciso

ci hai ucciso2

cihaiucciso

ci hai ucciso 3

IMG_9346 IMG_9347 IMG_9368 IMG_9370 IMG_9371

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp