Piano di Sorrento. 18 anni di reclusione, questa la condanna definitiva emessa dal giudice Maria Concetta Criscuolo nei confronti di Salvatore Amuro, reo di aver sciolto il cadavere del fratello nella soda caustica dopo averlo ucciso a colpi di vanga lo scorso 2015.

Omicidio volontario e soppressione di cadavere sono i reati per i quali l’uomo è stato condannato dal Tribunale di Torre Annunziata, mentre è stato assolto dal reato di occultamento di cadavere in quanto il fatto non sussisteva. Di conseguenza la pena finale si è rivelata più lieve di quella richiesta in principio dal pm Antonella Lauri.

Il 53enne dunque dopo il terribile gesto compiuto più di due anni fa riceve una definitiva condanna che sconterà nel carcere di Poggioreale, dove è già detenuto dal dicembre 2015.

 

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