Cartello choc contro napoletani a Parma. “I titoli di Libero e Tuttosport che offendevano pesantemente i napoletani cominciano ad avere i primi effetti e non sono positivi, come era logico aspettarsi, perché hanno alimentato la stupidità e la violenza verbale dei razzisti come dimostra il cartello affisso da ignoti fuori a un ristorante gestito da napoletani a Parma e ripreso sulla pagina fb Uronechannel gestita da tifosi del Napoli”.

A denunciarlo i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali di Napoli, Stefano Buono e Marco Gaudini, per i quali “cartelli del genere richiamano alla mente quelli che venivano affissi dai nazisti fuori i negozi degli ebrei e, pur se paragoni del genere possono sembrare azzardati, dovrebbero far riflettere sui danni che provocano titoli offensivi come quello di Libero”.

“Anche per questo, grazie all’avvocato Lello Caiazza, portavoce dei Verdi di Melito, abbiamo deciso di avviare una class action contro Libero per quel titolo” hanno aggiunto Borrelli e Gaudini invitando “tutti coloro che si sono sentiti offesi da quel titolo, a cominciare dai dipendenti pubblici descritti come se fossero tutti assenteisti, a contattare i Verdi per avviare una causa per richiedere poi un risarcimento dei danni d’immagine a Libero e i soldi che riusciremo ad avere li metteremo a disposizione di associazioni che combattono il razzismo in tutte le sue forme”.

“Davvero non riusciamo a capire con quale coraggio Salvini verrà la prossima settimana a Napoli viste le offese di Libero, giornale vicino alla Lega” hanno concluso i Verdi ricordando “le tante offese che lo stesso Salvini ha indirizzato verso i napoletani, a cominciare dal vergognoso coro cantato qualche anno fa a una festa leghista”.

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