Una cassaforte abbandonata in mezzo alle campagne di Giugliano su via Carrafiello. Chissà a chi sarà stata rubata e quando soprattutto.  Giugliano è disseminata di rifiuti e i responsabili di questo disastro non si sa chi siano. Inquinano, aversano, distruggono e restano impuniti. Basta uscire dal centro e giungere lungo la fascia costiera che lo scenario diventa desolante.

 

E tra la desolazione spunta, appunto, anche una cassaforte rubata chissà a chi chissà dove. Sventrata, svuotata e buttata nelle campagne di Giugliano, come se la città cose una discarica uno sversatorio da usare a proprio piacimento, convinti, e senza nemmeno poi sbagliare poi tanto, che si possa fare ciò che si vuole sul territorio. Il viaggio lungo la fascia costiera è degradante e desolante. Via Pacchianella, traversa di via Ripuaria, sequestrata più volte dalla polizia è e resta una discarica per chi vuole smaltire illegalmente materiali e frigoriferi. A via Carafiello, a ridosso di campagne fertili c’è di tutto. La strada di tre ponti invece da sempre sversartoio collettivo è diventato albergo di una lunga serie di pneumatici abbastanza grossi. E questa è solo una piccola porzione di territorio. L’unica notizia buona, se buona può definirsi, sono i lavori alla Resit. I macchinari estraggono biogas e percolato nel lungo processo di messa in sicurezza dell’invaso.

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