Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza a Como ha arrestato a Milano due cittadini italiani sorpresi nella flagranza del reato di riciclaggio, per aver scambiato denaro proveniente dalla Svizzera con lingotti d’oro provenienti dalla Campania.

Come spiega anche Il Mattino, l’intervento è maturato nel contesto di una più ampia indagine, coordinata dal sostituto procuratore della repubblica di Como, Mariano Fadda, nel cui ambito si è resa necessaria la perquisizione di un appartamento in Milano, in uso ad una società napoletana avente un’unità locale a Marcianise.

Nel dare corso alla perquisizione, i militari della guardia di finanza di Como sono intervenuti al momento dello scambio di un pacco contenente 7 kg di oro con 270.000 euro in contanti. L’oro era giunto a Milano provenienti dalla Campania per il tramite di una società di portavalori che era convinta di trasportare semplice bigiotteria.

Gli approfondimenti dell’indagine hanno svelato l’illiceità della provenienza dell’oro, riconducibile alle attività di raccolta di oggetti e monili attraverso la rete locale dei compro oro, da parte della società napoletana priva di autorizzazioni per la commercializzazione legale.

Inoltre il modus operandi delle operazioni svelato dalle indagini svela una moderna versione dello storico “spallonaggio” praticato dai contrabbandieri di un tempo.

 

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