I Casalesi voleva uccidere un sindaco. Michele Barone ex fedelissimo del boss dei Casalesi Michele Zagaria ed ora collaboratore di giustizia, ha confessato che nell’aprile del 2009 quest’ultimo aveva ordinato ai suoi uomini di eliminare attraverso un finto incidente stradale Giovanni Zara, ex sindaco di Casapesenna frazione di Caserta.

Zagaria era nato e cresciuto in questo paese oltre che trascorrere gran parte del suo periodo di latitanza conclusosi con l’arresto nel dicembre 2011. Questa dichiarazione fa parte del verbale di interrogatorio che è stato depositato dai pm della Dda di Napoli al processo in corso nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in cui sono imputati per violenza privata con l’aggravante mafiosa il capoclan Michele Zagaria e il suo omonimo Fortunato Zagaria, altro ex sindaco di Casapesenna accusato tra l’altro di essere al servizio del boss.

In questo processo parte civile è proprio Giovanni Zara, che venne sfiduciato della carica di sindaco nel 2009 perché contro il clan. Michele Barone conferma che il sindaco Fortunato Zagaria si faceva influenzare dal boss Michele Zagaria nelle decisioni più importanti legate al comune di Casapesenna.

Questo, secondo il collaboratore di giustizia, è avvenuto con tutti i sindaci di Casapesenna, tranne che con uno ovvero Giovanni Zara. Secondo quanto riportato da “il Mattino”, Barone afferma: «una volta eletto (Zara n.d.r.) cominciò a non essere più fedele esecutore delle direttive di Michele Zagaria, per cui doveva essere punito».

Conclude che i suoi uomini pedinarono l’ex sindaco per giorni, ma poi il progetto non andò in porto perché, una volta sfiduciato, Zara fece delle dichiarazioni su alcuni consiglieri comunali che avevano contribuito alla sua sfiducia tali da poter indirizzare i sospetti verso Zagaria qualora il piano fosse andato in porto.

 

 

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