Lasciava da soli al buio e  in lacrime per diverse ore dei piccoli alunni di un asilo di Avellino. I bambini venivano chiusi dalla loro maestra in un minuscolo stanzino che veniva denominato la “stanza del telefono”. La donna di 58 anni e originaria di Monocalzati venne arrestata per maltrattamento su minori lo scorso 30 maggio.

Incastrata dalle telecamere di sorveglianza installate dai carabinieri che hanno potuto documentare i malfatti della donna. Le intercettazioni tra l’altro non hanno evidenziato solo le violenze fisiche commesse, ma anche minacce verbali come “ti ammazzo“. Sono passati nove mesi dalla scoperta di questi soprusi e finalmente è arrivata la condanna: 2 anni e 8 mesi di reclusione.

Oltre al carcere la donna dovrà pagare anche una sanzione pecuniaria del valore di 4 mila euro per ogni bambino maltrattato. I bambini erano sette.

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