“La presa di posizione del Parlamento europeo, con il voto dei Verdi europei e di Marco Affronte, e l’impegno concreto del sindaco de Magistris dimostrano che la nostra battaglia per ottenere l’abolizione del pedaggio della tangenziale è una battaglia che si basa su fatti concreti e che non dicevamo eresie quando definivamo quel pedaggio un odioso e ingiustificato balzello”.

Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini, per i quali “questo è il momento giusto per insistere sulla proposta di abolizione del pedaggio e bisogna investire anche il Governo della questione perché non si può far finta di niente di fronte alla decisione del Parlamento europeo che ha invitato gli Stati membri a non far pagare i cittadini per percorrere strade a scorrimento veloce interne alle metropoli, disegnando, nei fatti, il caso della Tangenziale visto che siamo gli unici a pagare per un servizio del genere”.

“Siamo pronti ad alzare il tiro, arrivando anche a una manifestazione pacifica in tangenziale, magari rallentando la circolazione, ma siamo stanchi di continuare ad aspettare e pagare un pedaggio ingiusto” hanno continuato i Verdi per i quali “si deve anche verificare se ci sono gli estremi per chiedere alla Tangenziale il rimborso del pedaggio pagato negli anni successivi alla copertura delle spese iniziali, motivo per cui era stato introdotto il pedaggio stesso”.

“Se riuscissimo ad avere quel rimborso, potremmo utilizzare i soldi per migliorare la qualità delle strade a Napoli” hanno concluso i rappresentanti del Sole che ride.

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