Dopo San Valentino, ecco arrivare San Faustino, meglio noto come protettore dei single. C’è par condicio anche nell’olimpo dei santi cristiani, infatti. E se fidanzati e fidanzate festeggiano il 14 febbraio, il 15 tocca a tutti coloro che non hanno ancora trovato l’anima gemella.

San Faustino wikipedia

Faustino e Giovita erano due nobili bresciani vissuti nel II secolo, che intrapresero la carriera militare e divennero cavalieri, in seguito furono convertiti al Cristianesimo dal vescovo Apollonio e subirono il martirio tra il 120 e il 134, per non aver voluto sacrificare agli dei due giovani. Sono venerati dalla Chiesa cattolica come santi, si festeggiano il 15 febbraio e sono patroni della città e della Diocesi di Brescia e della parrocchia di Sorbolo.

Il culto dei santi Faustino e a Giovita si diffuse verso l’VIII secolo. Risale a questo periodo la narrazione leggendaria della loro vita. I Longobardi diffusero la devozione per i due santi in tutta l’Italia, in particolare a Viterbo.

Faustino e Giovita divennero i santi patroni di Brescia nel 1438, in seguito ad un evento straordinario avvenuto nel corso dei decisivi combattimenti che portarono i milanesi a levare un feroce assedio, il 13 dicembre 1438. Si racconta che i due santi apparvero sulle mura della città e aiutarono i bresciani a vincere i milanesi respingendo le palle delle cannonate a mani nude. A Brescia si festeggiano il 15 febbraio, giorno nel quale si svolgono numerose manifestazioni tradizionali, tra cui una famosa e storica fiera popolare.

Dal ventunesimo secolo la festa di San Faustino è considerata da alcuni festa di chi cerca l’anima gemella, in contrapposizione a San Valentino festeggiato il 14 febbraio.

La leggenda

Quali sono le origini di questa festa dedicata ai non innamorati?  Secondo la tradizione San Faustino dava opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro “moroso”.  Si racconta, infine, che dopo una serie di trasferimenti San Faustino fu ucciso il 15 febbraio.

Questo giorno è diventato la festa dei single perché il nome Faustino ha origini latine propiziatorie; non a caso, quindi, i “non accoppiati” che aspettano questa festa sperano nella fortuna di trovare l’anima gemella (da qui la natura di Faustino come protettore dei cuori solitari).

Ognuno celebra il suo San Faustino un po’ come vuole ed è da tempo ormai che si può addirittura partecipare a delle feste organizzate in cui, magari, incontrare il futuro partner o se no, divertirsi solamente.

 

 

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