Una dottoressa del Centro mediterraneo per la fecondazione assistita di Napoli, in un'immagine d'archivio. Le madri che hanno avuto un figlio in provetta potranno disconoscerlo, al momento della nascita, come le donne che lo hanno avuto da una gravidanza naturale. E' quanto prevede un emendamento approvato dalla commissione Affari sociali della Camera che modifica la legge 40, sulla procreazione assistita. ANSA/FUSCO

Tubercolosi a Palma Campania, scatta l’allarme. Un cittadino originario del Bangladesh è giunto in ospedale ed ha dichiarato di essere residente nel comune vesuviano ma all’indirizzo indicato ai medici non risulta alcuna abitazione, quindi l’Asl non ha potuto sottoporre a profilassi quelli che vivevano con lui.

Il bengalese 22enne è ricoverato all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno per tubercolosi polmonare. Non è in pericolo di vita ma, trattandosi di malattia infettiva, sono stati allertati i vertici dell’Asl Napoli 3 per la profilassi del caso.

Al momento è stata impossibile per l’indagine epidemiologica visto che all’indirizzo fornito nessuno dice di conoscerlo. Il sindaco Vincenzo Carbone – come riporta Il Mattino – lancia l’allarme: “La situazione – afferma il primo cittadino – è diventata insostenibile. Più volte abbiamo segnalato il problema legato alla difficoltà di gestire un flusso migratorio così massiccio alle autorità competenti, tra cui Ministero della Sanità e degli Interni, senza ricevere risposte adeguate. Mi rivolgo alle Istituzioni, non lasciateci soli a gestire un problema così grande”.

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