Finiscono agli arresti domiciliari dopo aver sotratto un’auto con la tecnica della “spinta”. Due pregiudicati, Ferdinando Salvati, 32 anni, di Arzano, e Vincenzo Amendola, 40enne di Casoria, sono accusati di aver rubato una Toyota Aygo a Casoria.

Fermati per un controllo lungo via Sanfelice a Casavatore, sono stati sottoposti a perquisizione. Nella Fiat Palio guidata dal 32enne, sono stati rinvenuti attrezzi per lo scasso e i documenti di una Fiat Panda risultata rubata poco prima in via Duca D’Aosta e parcheggiata temporaneamente in via Pennasilico. I due sono stati condotti in caserma e verranno giudicati con rito direttissimo. Sono accusati di furto aggravato dallo scasso.

La tecnica adottata dai malviventi è semplice: si sceglie un’auto parcheggiata. Anziché provare a metterla in moto, però, i ladri la spingono con un’altra auto per portarla a destinazione in un luogo appartato e disattivare gli antifurti. Agli occhi dei passanti e degli automobilisti, i ladri stanno semplicemente trasportando una vettura in panne mentre in realtà stanno consumando un furto vero e proprio.

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