“C’è la responsabilità della Regione per la non rimozione dei circa 7 quintali di ecoballe a Giugliano”. Diretto e senza mezzi termini, Vincenzo De Luca attacca il presidente Stefano Caldoro, ritenendolo responsabile dello scempio ambientale di Taverna del Re. La dichiarazione l’ha rilasciata durante la riunione dei democratici nella sede del partito di via Santa Brigida. Alla presenza del segretario regionale, Assunta Tartaglione, degli europarlamentari Picierno e Cozzolino e del consigliere regionale Lello Topo, il sindaco di Salerno ha, di fatto, aperto la campagna elettorale per le regionali del 2015.

INFRAZIONI UE – Il tema rifiuti è il centro del suo discorso. “E’ uno scandalo che nel 2014 non abbiamo ancora risolto il problema dei rifiuti. La Regione ha accantonato 93 milioni di euro per politiche di bonifica, di questi 46 milioni sono stati bloccati dall’Unione europea perché sotto procedura di infrazione”. L’attacco è forte e chiaro. La giunta Caldoro, secondo De Luca, non è stata in grado di fornire un efficiente piano che chiuda il ciclo dei rifiuti.

TERMOVALORIZZATORE – Nel discorso del probabile candidato pd alla regione, c’è spazio anche per la questione termovalorizzatore. “In questo momento il parlamento nazionale sta decidendo di nominare un commissario per il termovalorizzatore per non avere una penalizzazione da parte dell’Ue di 150 milioni di euro l’anno. Il primo intervento strutturale effettivo con i fondi europei – ha ribadito De Luca – sarà quello di risolvere definitivamente il problema dei rifiuti in Campania, partendo dagli incentivi alla raccolta differenziata. Costa tantissimo ai campani per esempio trasportare l’umido a Padova perché non riusciamo a creare un impianto di compostaggio né realizzare dell’impiantistica necessaria, è indecente che ce ne sia solo uno”.

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