Un amore non corrisposto. Un sentimento che si era trasformato in ossessione. E’ la storia che racconta Metropolisweb accaduta in un liceo di Torre Annunziata. Protagonista della vicenda una 16enne, Maria (nome di fantasia), che diventa l’incubo di un compagno di classe.

La cotta. Tutto parte da una cotta. Maria scarabocchia cuoricini sul diario, si innamora di un coetaneo. Imbratta persino le porte dei bagni. “Ti amo”, scrive. Lui non sa nulla, si disinteressa delle attenzioni dell’altra, finché la ragazza non decide di dichiarare il suo amore. Non cambia nulla, però. Il sentimento non è corrisposto. Ed è qui che comincia l’incubo dell’adolescente. Maria insiste, non si dà pace, chiama il ragazzo notte e giorno, gli manda messaggi a qualsiasi ora, gli scrive lettere d’amore.

Il primo avvertimento. I genitori del ragazzo, venuti a sapere della situazione, decidono di interpellare la preside. La dirigente convoca la ragazza ma lei si arrabbia e la situazione precipita definitivamente. Oltre al corteggiamento, arriva persino l’aggressione fisica nei confronti dell’adolescente. Per arrestare quell’amore “malato”, non resta che rivolgersi agli agenti del Commissariato di Torre Annunziata.

La denuncia. La ragazzina viene ascoltata, stessa sorte anche per la vittima. I poliziotti così diffidano Maria e l’affidano ad uno psicologo per controllare la sua ossessione. Il ragazzo, invece, è costretto a cambiare sezione. Una storia assurda, tra adolescenti, che poteva finire in tragedia.

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