Prosegue, senza sosta, il piano coordinato di controllo economico del territorio, caratterizzato da azioni mirate e sistematiche condotte contemporaneamente dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta per il contrasto del traffico e della minuta vendita di t.l.e..

In tale contesto, i Finanzieri del Gruppo di Aversa hanno tratto in arresto due cittadini di nazionalità italiana, tali V.A. di 64 anni originario di Crispano e D.B.E di 35 anni di Afragola, colti in flagranza di reato mentre trasportavano sigarette di contrabbando con le rispettive autovetture.

Le Fiamme Gialle, in servizio di pattugliamento nella zona compresa tra le province di Caserta e Napoli, sono state allertate dalla Sala Operativa del Comando Provinciale a seguito di una segnalazione al 117 in merito alla presenza sospetta di una Fiat Idea ed una Fiat Punto nel Comune di Crispano.

La pattuglia si è recata immediatamente nel luogo indicato dove effettivamente hanno riscontrato la presenza delle due autovetture in sosta, una dietro all’altra e con i conducenti a bordo. I Finanzieri hanno deciso quindi di intervenire ed il successivo controllo ha consentito di rinvenire 67,00 Kg. di sigarette di contrabbando stivati nei bagagliai dei predetti veicoli. Evidentemente, i conduttori erano in attesa di ricevere disposizioni in merito al luogo dove trasportare il t.l.e..

Per l’elevato quantitativo di “bionde” rinvenute, i due responsabili dell’illecito traffico sono stati tratti in arresto e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo con rito per direttissima, conclusosi con la condanna dei predetti ad un anno e quattro mesi di reclusione.

Anche questa volta, come accade ormai frequentemente nel corso di tali operazioni, sono state rinvenute le cc.dd. “cheap white’” e cioè sigarette non ammesse alla vendita all’interno della Ue perché considerate non rispondenti agli standard di sicurezza comunitari e, quindi, estremamente nocive per la salute degli ignari consumatori. Tale tipologia di tabacchi sono sempre più diffusi sulle bancarelle, anche perché in tempi di crisi economica il loro prezzo, che può essere più basso anche di 2-3 euro rispetto ai “pacchetti” tradizionali, sembra incoraggiare il mercato clandestino, che consente elevati guadagni alle organizzazioni criminali dedite al contrabbando.

Sono in corso indagini per risalire alle rotte di approvvigionamento del t.l.e. ed individuare eventuali altri responsabili del contrabbando, fenomeno che, dopo un periodo di forte calo, risulta, negli ultimi anni, essere in sensibile ripresa, sia sotto il profilo della vendita al minuto che dei grandi traffici, specie nei territori dei comuni casertani limitrofi all’area metropolitana di Napoli.

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