Un intervento rivoluzionario. Tra i primi effettuati in Campania. E a realizzarlo è stato un medico giuglianese: Salvatore Taglialatela Scafati. Ricostuire il seno di una donna senza ricorrere alle protesi ma usando il tessuto “autologo” della paziente.

Il termine usato è di quelli tecnici: DIEP (Deep Epigastric Artery Perforator). Spiegarlo, però, è semplice: dieci giorni fa alla clinica Malzoni – Villa dei Palatani di Avellino, struttura del Gruppo Neuromed, la ricostruzione post-tumorale di un seno è stata effettuata prelevando un tessuto dall’addome della donna, una 44enne del posto, e trapiantato attraverso una raffinata tecnica di microchirurgia, che prevede il collegamento dei vasi sanguigni del lembo di pelle con quelli del torace.

“E’ un intervento di portata rivoluzionaria – ha commentato a Teleclubitalia il medico di chirurgia plastica, Salvatore Taglialatela Scafati -. Permette di evitare il ricorso a protesi mammarie e di ricostruire il seno di una donna che ha avuto un tumore alla mammella usando un tessuto autologo. Nel caso specifico, la paziente era stata sottoposta ad un alto numero di cicli di radioterapia che avevano determinato un danneggiamento cronico dei tessuti della regione mammaria. Ciò avrebbe reso rischiosa la ricostruzione con le protesi mammarie tradizionali correntemente utilizzate. Si tratta di un intervento di alta specialità che apre la strada, finalmente, ad una tipologia di chirurgia plastica ricostruttiva non ancora molto diffusa nella nostra area geografica”.

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