Rapiantore con il curriculum sotto la sella dello scooter al fine di trovare lavoro. Anche se un “lavoro”, a modo suo, Luca Donnarumma, di Napoli, l’aveva già trovato: ossia quello di rapinatore.

Alle prime luci dell’alba di oggi Luca Donnarumma, pregiudicato 31enne della zona del “Cavone”, in sella ad uno scooter, in Via Salvator Rosa, ha preso di mira una persona in strada, intenta a salire a bordo della sua auto per recarsi a lavoro.

Il tentativo di rapina. L’uomo, avvicinatosi alle spalle della potenziale vittima, l’ha minacciato di sparargli se non gli avesse consegnato il portafoglio e gli effetti personali. La vittima, però, un Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, in servizio al Compartimento della Polizia Postale, fingendo di aderire alla sua richiesta, in maniera fulminea, ha estratto l’arma di ordinanza.

La fuga. A tal punto è nata una colluttazione tra i due, nel corso della quale, abilmente, il poliziotto ha sfilato le chiavi dal contatto dello scooter, per impedirgli la fuga. Il rapinatore, non pago, ed approfittando della strada in discesa, che gli consentiva di acquistare velocità, è comunque riuscito a salire in sella allo scooter e  scappare.

Caccia all’uomo. Il poliziotto ha subito allertato la Sala Operativa della Questura, fornendo una esatta descrizione sia dell’abbigliamento indossato dal rapinatore, che delle caratteristiche dello scooter. Gli agenti della sezione “Volante” dell’U.P.G. hanno intercettato, poco distante, lo scooter parcheggiato.

Il curriculum. Sotto la sella del motociclo, rinvenuto un curriculum vitae, completo di tutti i dati del rapinatore, oltre ad una bolletta telefonica. I poliziotti hanno raggiunto l’abitazione del 31enne, senza riuscire a trovarlo e, a seguito di un servizio di appostamento, hanno atteso il suo ritorno.

L’arresto. Poco più tardi, il 31enne è rincasato ed ha trovato ad attenderlo gli agenti che lo hanno arrestato, perché responsabile del reato di tentata rapina e lesioni. Il poliziotto, infatti, durante la colluttazione, ha riportato contusioni guaribili in pochi giorni. Al fine di creargli un alibi, il suocero di Donnarumma, nel frattempo, si è recato al Commissariato di Polizia Dante per denunciare il furto dello scooter ed i poliziotti lo hanno denunciato, in stato di libertà, per falso e favoreggiamento.

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