Il sito dell’INGV fornisce in tempo reale la situazione sismica del Centro Italia. Dopo le 4 violenti scosse di ieri mattina che hanno fatto tremare Abruzzo, Marche e Lazio, c’è ansia e preoccupazione per le sorti delle popolazioni appenniniche.

Scosse del 19 gennaio INGV

Come mostra in diretta la lista dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è una forte sequenza sismica in atto oggi 19 gennaio. Uno “sciame” che va avanti da ieri e che ha portato i sismografi a registrare dalla mezzanotte circa 80 scosse di magnitudo superiore a 2.0 con epicentro ad Amatrice, in provincia di Rieti, e a Montereale, in provincia di L’Aquila. La scossa più forte risale alle 2 e 28 di questa notte (magnitudo 3.6), che è stata avvertita distintamente dalla popolazione e ha messo di nuovo in agitazione i residenti dell’aretino e dell’aquilano. Questa mattina, invece, alle 6 e 12, la più potente registrata dai sismologi è stata di magnitudo 2.9. L’ultima di una certa rilevazione alle 15 e 42 (Amatrice, magnitudo 3.4).

L’allerta

Lo “sciame” sismico di queste ore – aggiornato in tempo reale sulla lista terremoti INGV – dovrebbe durare ancora a lungo e l’INGV non esclude al momento ulteriori forti scosse lungo la faglia appenninica. Ieri ben 4 terremoti di magnitudo superiore a 5.0 hanno gettato nel panico tutto il Centro Italia. L’Atac a Roma ha sospeso il servizio di metropolitana per ore, l’A24 è stata chiusa per accertamenti e a Perugia, Foligno e a l’Aquila le scuole sono state evacuate per ragioni di sicurezza.

La posizione dei simologi

Preoccupante anche la posizione degli esperti. “Non si può escludere il verificarsi di terremoti di magnitudo comparabile o superiore a quelli di ieri mattina – ha dichiarato il sismologo Alessandro Amato – la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell’arco di tre ore è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato”. Intanto l’INGV ha diffuso su YouTube un video che mostra la propagazione delle onde sismiche dall’epicentro fino al resto della Penisola. La scossa riprodotta virtualmente dal grafico è quella delle 11 e 14, di magnitudo 5.5., che ha avuto luogo a Capitignano, in provincia di L’Aquila.

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