Nel giuglianese i carabinieri hanno eseguito un particolare servizio di controllo del territorio finalizzato alla tutela dell’ambiente, denunciando in stato di libertà:

per violazione alle leggi a tutela dell’ambiente:
– un 64enne di Qualiano, imprenditore, già noto alle forze dell’ordine, proprietario di una ditta di produzione di calcestruzzo, sorpreso a sversare 10.000 mc di rifiuti speciali e non (materiale di risulta da lavori edili, imballaggi in plastica e pneumatici) su un terreno di 11mila mq su via Ripuaria.
– un 50enne, un 46enne ed una 83enne di Aversa (ce), proprietari di un fondo di circa 800 mq, su via grotta dell’olmo, sul quale sono stati rinvenuti rifiuti speciali, pericolosi e non (lastre di amianto, parti di elettrodomestici in disuso e pneumatici);
– un 74enne di Marano, poiché risultato utilizzatore di un fondo di circa 200  mq, sito a Marano su via del mare, sul quale erano presenti rifiuti speciali pericolosi e non (materiali di risulta e frammenti di eternit);
per ricettazione:
– una 39enne ed una 35enne, della Serbia e Romania, domiciliate, rispettivamente nel campo nomadi di Qualiano e in quello di Giugliano, sorprese nelle rispettive abitazioni in possesso di 55 kg di cavi elettrici in rame di dubbia provenienza;
– un 25enne, della Serbia, domiciliato nel campo nomadi di Qualiano, sorpreso in possesso di attrezzatura ed utensili rubati ad una società enel di monteruscello;
al termine del servizio sono state interessate le competenti municipalità per il ripristino dello stato di 25 siti, ove sono stati individuati cumuli di rifiuti solidi urbani. Inoltre, 4 persone del luogo sono state segnalate alle competenti autorità amministrative, in quanto sorprese ad abbandonare rifiuti solidi urbani per le vie cittadine e sono state irrogate sanzioni amministrative per 400 euro.

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