La carcassa di un vecchio pedalò, un paraurti, bottiglie piatti e bicchieri di plastica, probabilmente i resti di una notte brava. Ci sono rifiuti di ogni genere sulle poche spiagge libere di Giugliano non gestite da privati. Da un lato lidi curati nei minimi dettagli che tentano in tutti i modi di rianimare una zona dalle enormi potenzialità, dall’altro degrado e abbandono in quelle che sono le spiagge patrimonio della comunità.

Dunque arriva sì la buona notizia della balneabilità delle acque dopo anni e anni di bandiera nera, ma oltre i lidi sequestrati da quasi un anno, il litorale giuglianese continua a versare in uno stato di degrado. Colpa di cittadini irrispettosi e incuranti del bene comune e di istituzioni poco vigili al controllo di una zona da sempre abbandonata a se stessa. Quella di Varcaturo che proprio oggi è oggetto di un incontro tra residenti e commissari prefettizi al fine di raccogliere istanze che migliorino le condizioni di vivibilità della zona.

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