I sanitari l’avevano visitata, riscontrando un quadro clinico stabile e assolutamente non pregiudizievole. Iolanda Cirillo, donna di Grumo Nevano, ricoverata all’ospedale Cardarelli, è morta dieci minuti dopo, lo scorso 12 dicembre, a seguito di un ictus emorragico. I familiari vogliono vederci chiaro e hanno denunciato il personale medico.

I parenti della vittima sono convinti che il decesso possa esse stato causato da una cannulla introdotta per aspirare liquidi mucotici. Dopo la denuncia sporta dai familiari, la polizia ha disposto il sequestro della salma su cui dovranno essere svolti gli esami autoptici. Il cadavere verrà consegnato poi alla famiglia per la celebrazione delle esequie.

Iolanda Cirillo – così come racconta Il Roma – era stata trasportata d’urgenza al nosocomio napoletano in gravi condizioni un mese fa. La sua salute, poi, si era stabilizzata, nonostante i disagi del ricovero, finché tre giorni fa non è deceduta per cause che i familiari della donna attribuiscono a un caso di malasanità.

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