Napoli. Una ‘iena’ religiosa, molto devota alla Madonna, alla quale si affida in tutte le sue preghiere, che nulla ha in comune con Scianel, la perfida camorrista della seconda serie tv di Gomorra. Quello di Cristina Donadio, in visita al Santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia (Napoli), è un volto completamente diverso dalla criminale che interpreta sul piccolo schermo, che lei definisce “una persona orrenda”.

“I criminali sono morti che camminano, senza sorriso, costretti a vivere reclusi dietro le sbarre anche in casa, a guardarsi sempre le spalle”, dice. ”Lei, Scianel, non sarebbe mai entrata in chiesa – ha detto l’attrice – anche se ci sono criminali, camorristi, come il Salvatore Conte di Gomorra, che mostrano una religiosità forte, in contrasto con il loro essere gente senza scrupoli, senza limiti. Forse è il frutto del loro senso di colpa”. (Ansa)

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