Ci sarebbe qualcosa di strano a Taverna del Re. Il telerilevamento effettuato dalla Regione con l’ausilio della Guardia Costiera  e Capitaneria di Porto avrebbe rilevato qualcosa inquietante sul mega sito di stoccaggio di ecoballe che ha devastato una buona porzione di terre fertili sul nostro territorio. A rivelarlo è Il Mattino.

 

Parte dei risultati di questo telerilevamento effettuato in questi giorni è secretato.  Il documenti sono infatti nelle mani dei magistrati che dovranno fare chiarezza. La domanda inquietante però è una sola: cosa c’è a Taverna del Re? Cosa c’è in quelle ecoballe?

 

Le analisi e i rilevamenti a quanto pare continueranno ma i sequestri di questi giorni e i continui controlli dimostrano che quel tristemente famoso 2%, ovvero la percentuale dei terreni inquinati sul nostro territorio, è fasullo. Il punto però è anche un altro. Perché l’inquinamento di questo territorio non passa solo attraverso il terreno e tutto quello che è stato costretto ad ingoiare, ma nei roghi tossici che nonostante la presenza dell’esercito continuano ad ardere senza sosta. I fumi sprigionati non solo invadono le campagne depositandosi su frutta e ortaggi ma vengono inalati costantemente e tutti i giorni da migliaia di persone.

Forse, oggi, l’unico vero inquinamento è dettato proprio dai fuochi. Ma per adesso si continua a dire che non ci sono dati certi. L’unica certezza è l’aumento di malattie e tumori.

 

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