La polizia di stato in Via Casilina dove un'autovettura è uscita di strada causando due le vittime il 7 febbraio 2013 a Roma ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Scene da far west ad Arzano lo scorso 28 novembre sulla circumvallazione esterna. Come riporta Il Roma, un poliziotto libero dal servizio, mentre tornava a casa, ha assistito ad una rapina ai danni di un uomo. Il poliziotto, insospettito dalla presenza di due auto parcheggiate ai bordi della carreggiata, ha rallenato la corsa e si è affacciato dal finestrino. A quel punto ha notato un uomo con il volto coperto da passamontagna e vestito di nero che scaraventava un’altra persona a terra.

L’agente a quel punto è sceso dal veicolo e ha agito estraendo la pistola e intimando al malvivente di fermarsi. Il rapinatore, però, non si è perso d’animo e ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dell’agente, che è riuscito a salvarsi riparandosi dietro un new jersey in cemento armato usato come spartitraffico. Da lì è partita una vera e propria sparatoria. L’agente ha risposto al fuoco, l’altro, allertando gli altri due complici, è salito a bordo di una Nissan Micra per poi sparire senza lasciare traccia.

La vittima del tentativo di rapina sventato dal poliziotto ha sporto denuncia raccontando i dettagli di una scena raccapricciante: fermato dai rapinatori, è stato costretto ad inginocchiarsi mentre uno dei tre gli puntava la pistola alla testa. “Sparagli, sparagli!”, avrebbe gridato uno dei complici. La tragedia è stata evitata soltanto grazie all’intervento provvidenziale del poliziotto fuori servizio che si è trovato a passare. Si tratta dell’ennesimo episodio di microcriminalità sulla circumvallazione esterna.

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