Cava de’ Tirreni. Era accusato di truffa e abuso di credulità popolare perché sosteneva che una statua del Bambino Gesù lacrimava sangue. Nei giorni scorsi, però, sono state accolte le tesi difensive ed è arrivata l’assoluzione per fra’ Gigino, Priore del Convento di San Francesco rinviato a giudizio nel febbraio del 2014. Gli avvocati hanno anche dimostrato l’assenza di qualsiasi artificio.

Secondo il collegio difensivo – riporta Il Mattino – il bambinello presentava gocce di sangue tipo AB 0, gruppo raro riconducibile a quello di Gesù ed altre statue sacre per le quali la Chiesa ha riconosciuto il miracolo. L’evento è avvenuto nel 2010. Fra’ Gigino era appena ritornato dalla Terra Santa quando si gridò al miracolo. Folle di fedeli raggiunsero il convento in provincia di Salerno per vedere il bambinello che piangeva sangue, tanto che la storia fu narrata anche nel corso del telegiornale di prima serata di Rai Uno. Poi la statua fu sequestrata e partì l’inchiesta.

Secondo la Procura il frate usava una siringa per macchiare il volto. Ora arriva l’assoluzione.

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