Napoli. “Agente, parcheggia qui e ruba il posto ai disabili?” E bastata questa domanda per scatenare la reazione violenta del vigile urbano. La denuncia è arrivata ieri via Facebook ed il video sta facendo il giro del web. “Quando vedo un posto per disabile occupato da chi non ne ha diritto – ha scritto l’autore del filmato, il docente dell’Università Federico II Nicola Pasquino – sono solito segnalarlo ad un vigile o agente di polizia che si dovesse trovare nelle vicinanze. In genere succede che il trasgressore si becca una bella multa. Stasera, invece, sono stato fin troppo fortunato ed ho potuto dire direttamente al proprietario dell’auto che si meritava una multa. E sì, perché il proprietario era proprio il vigile a cui mi sono rivolto.”

“Il soggetto in questione (ritratto nel video in primo piano), lungi dall’imporre a se stesso il rispetto del codice della strada e ancor prima della civiltà, – ha aggiunto Pasquino – ha ovviamente rifiutato di farsi la multa, prima con la più classica delle scuse: “se viene il disabile me ne vado”, poi – insistendo io sull’aspetto etico e civico della questione – con un “io posso farlo e lei non mi può dire niente perché non è nessuno”. In genere evito il “lei non sa chi sono io” (che è passibile di denuncia in quanto reputato intimidazione) e mi sono limitato a fotografare la targa dell’auto. Dopo essermi sentito apostrofare con epiteti che evito di riportare, il “signore”, infastidito dalla ripresa con la quale speravo di immortalare la sua aggressività, non ha deluso le mie aspettative e ha reagito come vedete nel video, non senza essersi divertito subito dopo, insieme al suo collega, a dire che lui non accettava lezioni di morale da me.”

Piena solidarietà a Nicola Pasquino, docente dell’Università Federico II di Napoli, che conosco da anni e che, giustamente, come è abituato a fare da sempre, ha chiesto il rispetto delle leggi e del codice della strada a un vigile urbano, ricevendo in cambio un’aggressione che non può assolutamente passare inosservata”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “il vigile urbano protagonista dell’aggressione deve essere identificato e punito in maniera esemplare, arrivando, se possibile, anche al licenziamento”.
Per Borrelli e per i Consiglieri comunali dei Verdi, Stefano Buono e Marco Gaudini, “anche l’altro vigile urbano, che non è intervenuto, va comunque identificato e punito perché, non intervenendo, nei fatti, ha, in qualche modo, accettato il comportamento irresponsabile del suo collega ed entrambi devono chiedere scusa immediatamente”.
“Ringrazio Borrelli, Buono e Gaudini per la solidarietà, ma credo che le scuse non vadano rivolte a me, ma a tutti i cittadini che chiedono il rispetto delle leggi e che credono che chi dovrebbe garantirne il rispetto stesso dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio” ha sottolineato Nicola Pasquino, docente del Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle tecnologie dell’informazione, aggiungendo che “chiaramente quel che è successo non deve assolutamente far venir meno il rispetto e la fiducia verso la polizia municipale, anzi devono essere proprio i colleghi del vigile urbano che ho incontrato ieri i primi a dover chiedere un intervento dei loro superiori per il rispetto del lavoro che ogni giorno fanno”.

 

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