Era possibile accedere attraverso una porta senza maniglia nascosta nel muro. Una stamperia digitale clandestina è stata scoperta in una cantina a Napoli, nel quartiere Barra. Trovate numerosissime carte d’identità, permessi di soggiorno, carte di circolazione e patenti false. I carabinieri hanno scoperto anche un sistema di videosorveglianza con il quale era possibile tenere sotto controllo l’area esterna. I militari dell’arma hanno sottoposto a fermo un uomo di 41 anni, Enrico Di Donato, noto alle forze dell’ordine, che per sfuggire alle forze dell’ordine si era nascosto nel sottotetto. La moglie, invece, è stata denunciata.

Nella stamperia  in alcune intercapedini e in vani ricavati sotto alcune mattonelle, sono state trovate, complessivamente 116 carte di identità rubate, 3850 carte di identità prive del numero seriale, 607 permessi di soggiorno in bianco, 804 visti per permessi di soggiorno, 518 patenti in bianco. Scoperte anche 1440 marche da bollo, 800 carte di circolazione numerate, 238 non numerate, 170 rubate, 137 carte di credito, 15 passaporti, 300 euro in banconote false di vario taglio, timbri e sigilli della pubblica amministrazione – sui quali i carabinieri stanno facendo accertamenti – 2 tagliacarte, 7.400 euro circa in contanti, vari pc e una stampante a caldo per documenti. Il 41enne è accusato di contraffazione, alterazione e possesso di documenti, banconote, timbri e sigilli falsi, mentre la consorte è stata denunciata per concorso negli stessi reati.

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