Giugliano, Mondragone e l’area vesuviana saranno il centro del nuovo piano antiroghi della regione Campania. Un programma strategico che vale poco più di 37milioni di euro a cui il vicegovernatore Bonavitacola stava lavorando da tempo. Tanto che ieri mentre si svolgeva il consiglio regionale e veniva bocciata la proposta dei 5 stelle proprio su contrasto ai roghi il piano veniva pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione.

L’obiettivo è quello di rafforzare ogni tipo di azione, sia sul versante della prevenzione quanto su quello della rimozione di rifiuti. E per farlo la giunta regionale ha definito cinque azioni. La prima prevede l’allestimento di sale operative presso tre presidi: Giugliano, Mondragone e nell’area vesuviana che dovranno essere operativi in 120 giorni. Il costo sarà di 500mila euro.

Accanto a questo sarà necessario il rilevamento dei rifiuti abbandonati tramite videosorveglianza mediante impianti fissi e monitoraggio aereo con droni. L’attività prevede inoltre il monitoraggio attraverso militari, polizie locali e di pubblica sicurezza che dovranno essere dotati di appositi strumenti. La Regione prevede la realizzazione di nuove postazioni di videosorveglianza attrezzate con dispositivi che rilevino targhe e riconoscano persone. Tutti i dati saranno veicolati anche nel presidio di Giugliano. Entro 90 giorni questa azione dovrà essere operativa.

Le azioni 3, 4 e 5 del piano riguardano lo spegnimento dei roghi, la rimozione dei rifiuti e la realizzazione di centri di raccolta. Per spegnere gli incendi la giunta regionale intende destinare dotazioni mobili utilizzate dai vigili del fuoco e relativo personale. Infine realizzare di concerto con i comuni nuovi centri di raccolta rifiuti idonei allo stoccaggio e al recupero di pneumatici, scarti tessili, ingombranti e tutto ciò che ancora oggi viene abbandonato in strada e poi dato alle fiamme.

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