Qualcuno dopo la morte di Tiziana ha tentato di far sparire tutti video dal web. E per farlo ha speso non pochi soldi. L’operazione è però fallita perché ancora oggi il video è in rete e i link nonostante tutto quello che è successo si moltiplicano. Ma chi è lo spazzino della rete? E soprattutto perché ha agito in questo modo? Per tutelare la ragazza oppure per eliminare tutte le tracce della diffusione del video stesso e sollevarsi da eventuali addebiti di reato?

La Procura di Napoli Nord sta tentando di ricostruire quanto accaduto ma a poco meno di due mesi dalla morte della ragazza ancora non si riesce a sbrogliare questa matassa particolare che lascia comprendere quanto il web sia diffuso, immenso e quasi impossibile da controllare.  La mamma della ragazza intanto torna a raccontare la sua versione dei fatti.

“Non è stata Tiziana a diffondere quei video”, spiega Teresa Giglio. Ma soprattutto la donna insiste sulle responsabilità del fidanzato. L’uomo che aveva tentato di aiutare Tiziana nei primi tempi e che ora probabilmente sarà realmente ascoltato dagli inquirenti. Intanto ci sono dei buchi neri nei quali non si riesce ad entrare: innanzitutto chi sono i protagonisti maschili di quei filmini.

La 31enne non ha mai voluto rivelarne il nome, perché? E perché lei stessa accusa altre 5 persone di aver diffuso video? E’ stata manipolata da qualcuno o meno? Segreti che Tiziana si è portata con sé. Ora sarà la magistratura a dover ricostruire la verità persa però nell’immensa rete di internet.

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