Nella tarda serata di ieri, la Polizia ha arrestato una coppia di coniugi in via San Cosmo Fuori Porta Nolana. Giuseppe Robustelli, 43 anni, con precedenti di polizia per reato contro il patrimonio e sua moglie Immacolata Romanodi 37 anni, incensurata, avevano allestito una fiorente “piazza di spaccio”, nella zona delle “Case Nuove”.

Da tempo, gli agenti della Squadra Mobile, nell’ambito delle attività di prevenzione dei reati in quella zona, avevano notato una massiccia presenza di persone che si introducevano in uno stabile di via San Cosmo Fuori Porta Nolana. Qui le persone si trattenevano pochi minuti, per poi allontanarsi velocemente dal posto, circostanza che lasciava presagire l’esistenza di una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il fenomeno aveva assunto dimensioni notevoli, al punto che gli stessi avventori, in taluni casi, provocavano disagi alla circolazione stradale. Per questi motivi, i poliziotti predisponevano una serie di servizi mirati, finalizzati al monitoraggio dei movimenti sospetti. Veniva individuato così un appartamento come probabile luogo di stoccaggio di sostanze stupefacenti.

Alle 21.30 di ieri gli agenti sono intervenuti. Romano ha tentato di disfarsi di una voluminosa busta, gettandola dal balcone di casa. L’azione, però, veniva notata dai poliziotti che avevano accerchiato lo stabile. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli agenti rinvenivano e sequestravano alcune dosi di droga già confezionate e pronte alla vendita, nonché due bilancini di precisione.

Poiché la busta lanciata dalla donna era caduta sulla tettoia dell’appartamento sottostante, si faceva intervenire un’autoscala dei Vigili del Fuoco, con l’ausilio dei quali i poliziotti recuperavano oltre 2kg di marijuana. Una seconda perquisizione, condotta all’interno di un terraneo, ubicato nello stesso palazzo, consentiva di rinvenire più di cento dosi di marijuana e cocaina, già confezionate in bustine di cellophane, oltre ad un altro bilancino di precisione.

I due coniugi, sono stati arrestati e condotti, rispettivamente, alla Casa Circondariale di Poggioreale ed a quella Pozzuoli, giacché ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in concorso fra loro.

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