S’era fatto crescere i baffetti per camuffarsi. Sperava di restare anonimo Domenico Micillo ma gli uomini del Nucleo Investigativo di Napoli, 4°sezione, diretti dal capitano Erich Fasolino, l’hanno individuato ugualmente. Il 41enne, è stato arrestato mentre andava a ritirare la biancheria di ricambio dalla moglie a Castelvolturno, nel parco Rondini. La donna, 36 anni, e la figlioletta, l’attendevano per cena. Tavola imbandita e prosciutto già pronto. Alla vista dei militari, Micillo, non ha opposto resistenza.

I Carabinieri lo hanno rintracciato e catturato, in un appartamento  nel villaggio coppola, “parco rondini”. Micillo è ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei “Mallardo”. L’uomo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 22 dicembre 2012 dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia Partenopea, per associazione a delinquere di tipo mafioso, concorso in rapina, favoreggiamento personale, corruzione, sfruttamento della prostituzione, porto di armi comuni da sparo, detenzione e spaccio di stupefacenti.

 

I militari dell’Arma lo hanno individuato nel corso di una perquisizione effettuata al 1° piano di una palazzina di tre piani. Dopo aver cinturato l’immobile vi hanno fatto irruzione. Il 41enne non ha opposto resistenza ne cercato di darsi alla fuga. Nell’abitazione c’era anche la moglie e la figlia di 3 anni, con le quali si apprestata a cenare.
L’arrestato è stato associato all’istituto penitenziario di Secondigliano.

 

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