Giugliano. Rischia di diventare un caso nazionale il blitz delle guardie zoofile al Circo Nelly Orfei di Giugliano. Cavalli malnutriti, scimmie malate, abbeveratoii riempiti con acqua stagnante. Le immagini choc che ritraggono gli animali detenuti nella struttura circense montata nei pressi dell’Auchan hanno fatto il giro del web, scatenando un’ondata di indignazione sui social network. Indignazione che ha raggiunto anche i banchi del consiglio comunale.

La mozione. Il primo a sollevare il caso è stato il consigliere pentastellato Nicola Palma: “Abbiamo protocollato questa mattina una mozione con cui chiediamo di vietare in maniera tassativa spettacoli circensi sul territorio comunale che impieghino animali”. Una questione spinosa dal punto di vista normativo, che rischia di arenarsi sugli scogli della giurisprudenza amministrativa. Diversi, infatti, i casi di ordinanze simili di divieto rigettate dai Tar.

“Per questo dobbiamo studiare la giurisprudenza – spiega Palma – capire i motivi del rigetto per evitare che un eventuale ordinanza comunale venga annullata dal Tar Campania”. Resta però, a suo dire, la responsabilità del Comune: “Il circo è stato montato su un terreno di proprietà comunale. Perché l’ente non ha vigilato sull’attività circense e sulle condizioni in cui versavano tigri e cavalli?” domanda il consigliere del Movimento Cinque Stelle.

Il Pd. Più prudente il commento alla vicenda del consigliere piddino Adriano Castaldo: “Non sono contrario a priori a spettacoli che abbiano per protagonisti scimmie o elefanti. Ogni caso va valutato singolarmente. Di certo, in questa vicenda, l’amministrazione comunale è stata superficiale nel concedere l’autorizzazione ad un imprenditore come Nelly Orfei già oggetto in passato di segnalazioni alle autorità zoofile per le condizioni in cui detiene i suoi animali”.

La replica. Non si fa attendere via Facebook la replica dell’assessore al commercio Miriam Marino: “Un provvedimento comunale che vieti gli spettacoli con animali rappresenta una violazione della legge. Lo Stato addirittura promuove per l’attività circense incentivi e finanziamenti. In casi di maltrattamenti, l’unica strada da percorrere è un verbale ispettivo. Non ci sono altri modi. L’amministrazione giuglianese non ha responsabilità.”

 

 

 

 

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