“Sindaco spara a zero e offende le persone dicendo che le firme raccolte sono state una truffa. Abbiamo preso acqua e vento sotto i gazebo per settimane e la questione così deve morire? Non è corretto. E’ lui il bugiardo con le sue affermazioni sulle firme.” Così il consigliere comunale Luigi Guarino risponde al sindaco Poziello dopo le dichiarazioni sul referendum riguardante l’ecovillaggio rom. Il quesito pochi giorni fa è stato ritenuto infatti “inammissibile” da parte della Prefettura.

“L’odio lo istiga lui negli uffici nel comune – continua Guarino – spostando impiegati e creando clima di terrore, poi dice che lo creiamo noi. Noi parliamo con garbo, lui invece attacca. Non avendo collocazione politica cerca di aggraziarsi tutti. Ci sono atti in cui lui è compartecipe. Noi già in passato abbiamo passato molti pedaggi. Lui pensa che sta facendo cose buone? Sta facendo danni. Non può dire che le firme sono false, non glielo consento. Istiga odio e offende 5000mila persone e noi che abbiamo raccolto le firme.”

“L’unica persona che crea odio – prosegue l’esponente di centrodestra – è lui dicendo bugie. La segretaria aveva avallato anche le firme. Non ha il coraggio di avere un confronto in consiglio comunale. Con questo atteggiamento crea odio perché non vuole confronto e spinge la prefettura a dargli una mano. Questa maggioranza – conclude Guarino – non vuole i confronti e gioca sporco. Quando ci sono i confronti seri vanno in difficoltà. Falsato come le sue primarie. ”

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