Napoli. Si è suicidato in cella pochi mesi dopo la decisione di collaborare con la giustizia. Si tratta di Diego Basso, 48enne, elemento di spicco del clan Pesce-Marfella di Pianura. Il pentito si è impiccato nel carcere di Rebibbia a Roma. Inutili i tentativi di soccorso da parte della Polizia Penitenziaria.

Era stato raggiunto da un ordine di carcerazione per l’omicidio di Francesco Esposito, ucciso dai clan del rione Traiano. A quanto pare la vittima era stata “venduta” dai Marfella per un’estorsione fuori zona. Basso fu accusato insieme ad Antonio Scognamillo da due pentiti: Giovanni Romano e Luigi Pesce. Secondo l’Antimafia la cosca si occupava di estorsioni e traffici di droga nell’area flegrea.

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