Il fronte del Sì latita. Quello del No si è messo in carreggiata. A Giugliano per il referendum sulla riforma costituzionale al momento solo i sostenitori del No si sono attivati tanto da fare già una prima iniziativa.

Ieri infatti a palazzo Palumbo il neo comitato che vede insieme Forza Italia, Udc, Nuovo Psi e altre civiche che siedono in consiglio comunale ha tenuto un incontro con la cittadinanza nel quale diversi esponenti hanno spiegato le ragioni del perché votare no il 4 dicembre.

Per il fronte opposto invece al momento non c’è nessun comitato. Solo una pagina Facebook “Giugliano per il sì” che ha appena qualche decina di mi piace. Nessuno al momento, neppure lo stesso Pd, si è attivato per fare informazione o sponsorizzare il voto del 4 dicembre e spiegare eventualmente le ragioni del Sì.

I consiglieri comunali giuglianesi schierati per il Sì sono in pochi. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione in maggioranza solo pochissimi sosterranno il Sì, come Aniello Cecere e Giovanni Russo. Altri ancora incerti. Molti invece sono per il No. Il sindaco ancora non si è espresso.

Negli altri comuni dell’area nord non va meglio. Solo a Marano esistono entrambe le organizzazioni. A Melito, comune dove il segretario provinciale del pd è sindaco, pare non ci siano ancora comitati. Stessa situazione anche a Villaricca.

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