Giugliano. Ancora una batosta per il clan Mallardo. Il ras Raffaele Mallardo detto “Schicchirocco” è stato condannato a 13 anni e 3 mesi di reclusione mentre suo nipote Michele Di Nardo, anche lui ritenuto esponente di spicco della cosca giuglianese, è stato condannato a 10 anni. Entrambi, già detenuti, sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il pm della Dda di Napoli, Maria Cristina Ribera, aveva chiesto 20 anni per Mallardo e 18 a Di Nardo. Raffaele Mallardo è rappresentato da Pino Pellegrino e Giampaolo Schettino, quest’ultimo difende anche Michele Di Nardo.

Il processo riguarda le richieste di pizzo ai distributori di carburante del territorio, in particolare quelli dell’asse mediano. Secondo gli inquirenti i due avrebbero preteso dai benzinai somme da migliaia di euro a fine mese. Una indagine nata nel 2008 che solo nel 2013 si è però concretizzata a seguito di altri processi e soprattutto delle dichiarazioni del collaboratore di giusitizia Giuliano Pirozzi.

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