Giugliano. L’elezione della città metropolitana è solo la goccia che sta facendo vacillare i già precari equilibri della maggioranza Poziello. I voti dispersi, quelli dati a candidati napoletani della lista di de Magistris, il caso Ragosta, lo standby di Miriam Marino, la candidatura di Di Girolamo mal vista dai colleghi tanto che solo in due lo hanno votato. Tutto ciò ha alimentato un malcontento tra i consiglieri di maggioranza che adesso il sindaco dovrà affrontare e provare a placare. Solo ieri Di Girolamo ha tacciato la maggioranza di incapacità politica.

Le grane per Poziello però non si fermano nell’aula consiliare. Sembra infatti sempre più imminente un rimpasto di giunta. E a essere in bilico non è solo Miriam Marino che ha rimesso le deleghe la scorso settimana facendo sapere di non condividere la candidatura di Ragosta in Forza Italia ma anche Paride Caputi, assessore all’urbanistica.  I rapporti tra il primo cittadino e Caputi si sarebbero infatti incrinati già da qualche mese e Poziello starebbe valutando la sua sostituzione.

L’esperienza di Miriam Marino come assessore alla pubblica istruzione sarebbe invece conclusa. Lo stand by di questi giorni sarebbe solo il preludio di un suo allontanamento definitivo dalla giunta Poziello. La querelle politica nata dopo il caso Ragosta non potrebbe concludersi diversamente secondo diversi ben informati del palazzo comunale.

Se dunque così dovesse essere, i due assessorati dovranno essere poi occupati da nuovi esponenti dei due partiti che ancora non hanno rappresentanza ( l’Udc e i Verdi ) che da tempo reclamano un posto in giunta. Insomma Poziello si trova ormai sotto il fuoco incrociato della maggioranza e della giunta. Il suo autunno si preannuncia decisamente caldo.

 

di Maria Rosaria Ferrara

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp