Come sarebbe oggi Emanuela Orlandi? Se fosse viva, probabilmente somiglierebbe alla donna ritratta nella foto. Una donna di 48 anni con qualche ruga, ma con lo stesso sorriso e lo stesso sguardo della ragazzina di 15 anni sparita misteriosamente il 22 giugno 1983.

Sapere come sarebbe oggi non è solo un esercizio di fantasia giornalistica, ma anche un elemento utile a individuare una persona che, secondo alcune ipotesi, sarebbe ancora viva, probabilmente a seguito di un allontanamento volontario, oppure rapita e costretta a un cambio di identità.

Altre ipotesi, invece, accreditano la sua morte. Secondo una pista investigativa, Emanuela Orlandi sarebbe stata attirata e uccisa in un giro di festini a sfondo sessuale in cui sarebbero stati coinvolti esponenti del clero, un gendarme vaticano e personale diplomatico di un’ambasciata straniera presso la Santa Sede. Alcuni indizi portano a Boston, negli Usa.

Nel caso di Emanuela Orlandi, anche grazie alle indagini condotte dal programma Chi L’Ha Visto nel 2005, sarebbe stato coinvolto anche un esponente della Banda Della magliana, Enrico De Pedis il quale, in cambio della scomparsa della ragazzina(che una telefonata anomina definì “il favore che Renatino fece al Cardinal Poletti”), avrebbe ottenuto di essere sepolto nella basilica di Sant’Apollinare.

Il 6 ottobre 2016 è uscito “La verità sta in cielo“, film di Roberto Faenza che ricostuisce la vicenda di Emanuela Orlandi e offre anche una soluzione cinematografica a uno dei casi più appassionanti e intriganti del Secondo Dopoguerra.

 

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