Villaricca. L’opposizione ritorna all’attacco su quella che è stata definita la “tassa sulla morte”, ovvero il pagamento stabilito nell’ultimo consiglio comunale con la modifica del regolamento di polizia mortuaria su proposta dell’assessore al ramo, Francesco Guarino. La questione fu già oggetto di polemiche subito dopo l’approvazione, e l’esponente della giunta guidata dal sindaco Punzo spiegò che la regolamentazione era necessaria anche perché solo a Villaricca non si pagava e questa “anomalia” – disse Guarino – causava un forte flusso di salme dai comuni limitrofi con ricadute sui cittadini villaricchesi, sia a livello di tasse che per la carenza di fosse.

Adesso gli esponenti della minoranza – il volantino è a firma di Villaricca Democratica, Liberi e Forti, Trasparenza per Villaricca e Villaricca Futura – stanno facendo girare sui social network e non solo un manifesto (realizzato appunto in stile funebre) che dice: “A Villaricca, a seguito di un breve periodo di amministrazione Punzo, improvvisamente si è spenta la possibilità di morire gratis. Ne danno l’annuncio l’assessore al cimitero Francesco Guarino, che ha proposto la modifica regolamentare con la quale si è introdotta una ‘tassa’ minima di 200 euro per i cittadini di Villaricca che, loro malgrado, devono essere inumati nel cimitero comunale”.

“Il sindaco Maria Rosaria Punzo, – continua il manifesto – consapevole che la modifica del regolamento avrebbe comportato una “tassa” ingiusta per i cittadini, in particolare quelli che versano in difficoltà economiche. I consiglieri di maggioranza tutti, che sciaguratamente hanno votato la modifica regolamentare senza opporsi all’introduzione di una nuova ‘tassa sulla morte'”.

Poi il testo si conclude con: “Ora (non) si può più morire gratis”, parafrasando lo slogan usato dall’attuale primo cittadino durante l’ultima campagna elettorale.

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