Giugliano. Omicidio a Varcaturo questo pomeriggio. La vittima è Luigi Mattera, classe 1973, incensurato. L’uomo è stato raggiunto da diversi proiettili mentre si trovava a bordo di una Lancia Y. L’agguato su via Carrafiello, sul litorale, in zona La Contessa. I killer erano a bordo di un motorino. Il 43enne è stato colpito da almeno 3 colpi, di cui uno al volto.

Dopo l’omicidio l’auto sulla quale viaggiava è andata a sbattere contro un’altra vettura, guidata da un abitante del posto che è stato ascoltato dai carabinieri. Il veicolo, con il vetro del guidatore sfondato dai colpi, è stato ritrovato ancora acceso.

Sul posto i carabinieri della stazione di Varcaturo coordinati dalla compagnia di Giugliano guidati dal capitano Antonio De Lise. La vettura risulta intestata alla figlia del boss di Pozzuoli, Gennaro Longobardi (clan Longobardi-Beneduce). L’uomo era sposato (non con la figlia del capoclan) e padre di due figli. A quanto pare, anche se non aveva precedenti penali, di recente era stato segnalato in compagnia di personaggi ritenuti vicini alla malavita. Adesso si scava nella vita dell’ex fioraio Mattera, da qualche tempo imprenditore nel settore ittico.

Potrebbe essere finito in quella stradina con una sola uscita per tentare di fuggire ai killer oppure potrebbe essere caduto in un appuntamento con la morte. Difficile ma non ancora da escludere lo scambio di persona. Il boss Longobardi è ritornato in libertà lo scorso maggio e nella criminalità organizzata flegrea potrebbero essersi creati nuovi equilibri criminali che potrebbero innescare una nuova faida.

Tante le domande a cui gli uomini dell’Arma sono al lavoro per dare una risposta e fare luce sull’agguato mortale avvenuto alla periferia di Giugliano e che probabilmente coinvolge anche la criminalità organizzata di Pozzuoli.

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