Provincia. 500 euro al mese per prostituirsi “senza problemi” sulla domitiana. Era questa la tariffa che un clan italo-albanese imponeva alle ragazze rumene, brasiliane e italiane che esercitavano la professione sul litorale a ridosso tra Giugliano e Castel Volturno. Chi di loro non pagava era malmenata è minacciata di morte. Non scherzavano questi criminali tanto che i carabinieri sono dovuti intervenire d’urgenza fermando 10 persone della banda per salvare la vita alle ragazze.

L’associazione a delinquere era ben strutturata: c’era chi individuava le ragazze e chi stabiliva con metodo e precisione l’assegnazione dei posti lungo la strada. Ben quattro le estorsioni documentate, così come il compito di due italiani “autisti” di accompagnare sul posto di lavoro le donne. Un fenomeno, quello della prostituzione sulla domitiana, che rappresenta un malcostume atavico della zona e un business importante per la malavita organizzata.

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp