Domenica mattina la cerimonia di apertura de “Le cinque giornate di Giugliano contro la camorra” evento organizzato dall’associazione “Contro le Mafie” e dal Presidio di Libera Giugliano “Mena Morlando”, giunto quest’anno alla seconda edizione. La manifestazione, che si terrà dal 30 al 5 aprile, si svolgerà nelle scuole con magistrati, esponenti delle forze dell’ordine, rappresentanti del mondo politico e delle istituzioni. L’obiettivo è non abbassare la guardia sull’incidenza delle mafie nel tessuto socio-politico-economico nel giuglianese affinché la cittadinanza possa sentirsi stimolata ad un impegno serio, nel realizzare quel sogno di civiltà e corresponsabilità, che fa di un paese sopraffatto dalle mafie, un paese resistente e attivo, nello sgretolare il consenso alla criminalità.

Il primo appuntamento domenica mattina in via Monte Sion, luogo estremamente simbolico per la città di Giugliano. In quella stradina infatti fu uccisa la giovane Mena Morlando. A deporre fiori accanto alla lapide dedicata alla vittima di camorra i familiari e le istituzioni. Saranno presenti il fratello di Mena Angelo Morlando, Giovanni Fernandes, vittima innocente e “superstite” di camorra, un rappresentante della triade prefettizia del Comune di Giugliano. Anna Copertino dell’associazione “Contro le mafie” leggerà una lettera a Mena.

Lunedì invece il primo di numerosi incontri che si terranno in città. Presso la saletta del settimanale AbbiAbbè in via San Francesco a Patria, alle 11, si terrà l’incontro-dibattito: “Mafie: la via d’uscita” . Interverranno Sergio Pacilio, Direttore responsabile “AbbiAbbè”, Luisa Bossa, Commissione Parlamentare Antimafia, Raffaele Cantone, Magistrato di Cassazione, Anna Copertino, referente Presidio Libera Giugliano “Mena Morlando”, Eliana Iuorio, Pres. Ass. “Contro le mafie”. Il dibattito sarà moderato da Giovanni Russo, TeleclubItalia.

Presso il primo Circolo alle 9.30, si terrà l’incontro “Costituzione e Legalità” con Tonino Scala, scrittore, giornalista ed autore de “La Costituzione siamo noi” e Roberto Ruocco, referente Agende Rosse Campania.

“Non bisogna lasciare soli i familiari delle vittime e quella parte di Stato che cerca di contrastare le mafie. Invito la cittadinanza a partecipare – commenta Eliana Iuorio, Presidente dell’Associazione “Contro le mafie” – Ci sono persone che quotidianamente si adoperano per contrastare la camorra in questa città. C’è un tessuto sociale, fatto da associazioni, scuole ed imprenditori onesti, che lotta tutti i giorni. C’è inoltre una buona parte di istituzioni sane che deve combattere ed abbattere le istituzioni malate che si insinuano dappertutto. E’ una lotta tra bene e il male, ma il bene in questa città c’è e come”.

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