Napoli. E’ stata già battezzata la truffa del passeggino e sta “spopolando” soprattutto nel centro di Napoli. Ad esserne vittime, per lo più, gli automobilisti delle zone di Chiaia e Piazza Amedeo. L’ultimo episodio risale a giugno scorso, quando gli agenti del Commissariato di Polizia San Ferdinando sono intervenuti fermando un 23enne e un 31enne con l’accusa di aver raggirato e minacciato un uomo.

Secondo la ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine, i due, che hanno precedenti di Polizia per i reati di estorsione aggravata e sequestro di persona in concorso, poco dopo le 20, si sono avvicinati a un giovane mentre stava salendo a bordo della sua auto in Vico Vasto a Chiaia, chiedendogli la somma di 350 euro a titolo di “risarcimento” per aver danneggiato poco prima il passeggino di un bambino.

Il ragazzo ha opposto resistenza e ha spiegato che si era trattato di un errore. A quel punto il 31enne è salito a bordo dell’auto della vittima e, armi in pugno, ha costretto il giovane a raggiungere la sua abitazione e a dargli il danaro richiesto. Sotto la minaccia dell’arma il ragazzo ha obbedito dando agli estorsori 50 euro, come acconto per il “debito”. Appena cessato il pericolo la vittima ha poi denunciato l’episodio e fatti arrestare i due truffatori. Non sarebbe però questo l’unico episodio. A quanto pare i ladri del “passeggino”

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