Giugliano. Le tre prostitute che gestivano la casa d’appuntamenti in via Arco Sant’Antonio, a poche centinaia di metri dal cimitero di Giugliano e dall’uscita dell’Asse Mediano, accoglievano i propri clienti in un ambiente intimo. C’era un viavai di clienti che approfittavano della vicinanza della superstrada per raggiungere la casa d’appuntamento ricavata da un appartamento di una palazzina.

Preservativi, lubrificanti, abbigliamento intimo e persino giochi erotici per assecondare le fantasie più spinte dei clienti. I carabinieri dell’Arma di Giugliano hanno trovato di tutto. “Sì, ci prostituiamo”, hanno confessato le tre donne sorprese all’interno della casa. Sono tutte di mezza età: una di 40 anni di Casalnuovo, una di 50 di Giugliano, già nota alle forze dell’ordine, e l’altra di 36 anni, di Mercogliano.

L’appartamento era stato affittato alle prostitute per 500 euro. E’ stato denunciato il titolare dell’immobile, un 61enne, con l’accusa di favoreggiamento alla prostituzione. Non rispondono di alcun reato, invece, le tre donne.

Ora i Carabinieri cercheranno di capire se le tre si fossero prostituite in precedenza in altre case d’appuntamento e se nel giro di prostituzione siano coinvolti altri soggetti. Non è la prima operazione anti-prostituzione a Giugliano. Già nei mesi precedenti, i militari dell’Arma hanno scoperto diverse case d’appuntamento, soprattutto lungo la circumvallazione esterna e sulla fascia costiera.

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