Questa sera è la volta di Porto-Napoli, gli ottavi di finale di Europa League. I portoghesi non sono quelli di una volta, quelli di Falcao e Guarin che con Villas Boas misero a ferro e fuoco l’Europa ma è una squadra giovane e forte con alcune eccellenze e un gran sistema di gioco. Ha problemi intestini dovuti anche al cambio dell’allenatore ma sarà tutt’altro che una partita semplice.
La squadra che affronterà il Napoli avrà tanti giocatori nati negli anni ’90 proprio a simboleggiare la freschezza della rosa, tutti giocatori fortissimi tra l’altro.
In porta ci sarà Helton, in squadra da 9 anni e con oltre 200 presenze in biancoblù, in difesa la coppia di terzini brasiliani Danilo, ex Santos, e Alex Sandro che in patria come stile e talento sono paragonati a Dani Alves e Roberto Carlos. Mangala e Maicon come centrali, una coppia dall’immane forza fisica e pericolosissima sui calci piazzati: 1.88 Mangala, 1.90 Maicon. Davanti alla difesa, nel 4-3-3 di Castro agiranno Fernando, pallino di mezza Europa, Defour, piedi buoni e visione di gioco, un belga che doveva spaccare il mondo ma che non è ancora riuscito a dare il massimo e poi ballottaggio tra Carlos Eduardo, Quintero, ex Pescara e l’ottimo Hector Herrera. In attacco, dietro la belva Jackson Martinez agiranno Varela ed un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano: Ricardo Quaresma.
Benitez ha problemi in difesa invece con Reina sicuro del posto, Fernandez, Albiol come centrali, Ghoulam a sinistra ma a destra Reveillere potrebbe prendere il posto di Maggio. Behrami ed Inler a centrocampo mentre dietro ad Higuain, con Callejon, doppio ballottaggio Mertens-Insigne e Hamsik-Pandev. Solo il cuscino di Benitez sa però cosa ha in mente lo spagnolo.
Lo stadio Do Dragao sarà stracolmo in un match che ha tutte le carte in regola per essere semplicemente bellissimo.

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