Napoli. Ucciso come un boss. Negli ultimi tempi si era messo a fare il parcheggiatore abusivo nella zona di via Coroglio, a Bagnoli. Racimolando poche decine di euro a sera per sbarcare il lunario. “Una cosa a piacere”, chiedeva ai tanti automobilisti, per lo più ragazzi, che lasciavano l’auto in sosta. Ma Gaetano Arrigo ha un trascorso burrascoso nella criminalità organizzata.

E’ considerato affiliato al clan emergente di via Cavalleggieri di Alessandro Giannelli, dedito alle estorsioni. Gaetano Arrigo fu arrestato in un blitz  nell’ottobre del 2012, dove finirono in manette diverse persone e indagate circa quindici, tutti ritenuti appartenenti a un nuovo clan camorristico.  Insieme a lui finirono in manette Luigi Bitonto, Achille Esposito, Alessandro Ischero e Diego Iuliano. Enzo Giugliano e Marco Battipaglia, Eliedna Gomes Tedesco, Mario Luongo, Gennaro Marrazzo, Nunzio Piccirillo, Fabio Cerrone e Giuseppe Aiello.

Il clan Giannelli è in lotta con il vecchio gruppo dei D’Ausilio, il cui boss ora è latitante. Entrambe le cosche si contendono il controllo della droga e del racket nella zona Ovest della città. Probabilmente la morte del parcheggiatore abusivo rientra nell’ambito della faida tra i D’Ausilio e i Giannelli. Anche se Arrigo aveva deciso di troncare con la vecchia vita, la camorra non dimentica il passato.

 

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