Revocato l’obbligo di firma ad altri 6 manifestanti accusati a vario titolo per gli scontri contro la Tares dello scorso 16 gennaio. La decisione è stata presa dal gip in seguito all’istanza presentata dai legali degli indagati.

Revocati obblighi di firma. I sei avevano ammesso gli addebiti durante gli interrogatori di garanzia e il Riesame aveva confermato l’obbligo di firma. Il gip ha deciso però di revocare l’ordinanza. Per alcuni di loro non sussistevano i gravi indizi di colpevolezza e per altri non c’erano più le esigenze cautelari, ritenute superate poiché c’è stata ampia ammissione delle accuse e mutamento complessivo del quadro cautelare. Al momento solo un manifestante continuerà a firmare in Commissariato. L’uomo non ha proposto né istanza al Riesame né al gip. Tutti restano comunque indagati a vario titolo per lesioni, resistenza, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e tentativo di invasione della casa comunale. Già una settimana fa la misura cautelare era stata revocata in sede di Riesame a quattro degli undici manifestanti sottoposti al provvedimento. Il giudice non ha ritenuto sufficienti le prove fornite dagli inquirenti per l’applicazione della misura restrittiva e ne annullarono l’ordinanza.

Manifestazione. Intanto, in vista dell’apertura di una nuova discarica a Giugliano, in località Masseria Monticelli, è previsto per domani mattina un nuovo presidio di protesta fuori il Comune. La manifestazione però avrà luogo in maniera diversa dal solito: per far meglio sentire il loro dissenso, i cittadini manifesteranno con tamburi, pentole, fischi e trombe per gridar forte il loro no ad un nuovo invaso.

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