“I camorristi sono tutti animali, con tutto il rispetto per gli animali”. Questa la frase più forte detta da Salvatore Esposito, ovvero Genny Savastano al Taormina Film Fest, che ha in programma le due attese puntate finali della seconda serie di Gomorra, in onda oggi martedì 14 giugno alle 21.10 su Sky Atlantic HD e Sky Cinema 1 HD. E questo in un incontro che si è tenuto nel pomeriggio insieme a un’altra protagonista della serie, Cristiana dell’Anna, trentenne attrice napoletana che interpreta Patrizia, la dura mediatrice tra il mondo esterno e il vecchio e indomito boss Pietro Savastano.

Salvatore Esposito, classe 1986, nato a Mugnano di Napoli, ci ha tenuto più volte a sottolineare che “oggi la camorra non ha niente a che vedere con realtà alla Sopranos, dove contano la famiglia e gli affetti. Per loro conta solo il potere. E questo almeno da 25 anni”.

Cosa succederà nelle due puntate di fine serie? “Se volete ve lo dico. Cose incredibili”, ha glissato l’attore. E ha proseguito: “In questa seconda parte risorgo come una fenice e sono più freddo e calcolatore. Il mio unico obiettivo è solo il potere”. Nel futuro di Salvatore Esposito “un film con i Jackal, con un cameo, e poi un film dal titolo ‘Veleno’ sulla Terra dei Fuochi, con Massimiliano Gallo e Luisa Ranieri”.

Dopo le polemiche sui rischi di emulazione legati a Gomorra, Esposito ha dato anche la sua formula perché i giovani non cadano nella delinquenza: “Dipende solo dallo Stato, che deve dare alternative e anche il senso della coscienza civile. Se questo non c’è, non se ne esce”.

Gomorra la serie, dice invece Cristiana dell’Anna, “non è lontana dalla tragedia greca. Già il fatto di parlare di sentimenti fa pensare a qualcosa di skakesperiano. Il mio personaggio poi è una persona divisa tra bene e male”.

Già confermata la terza stagione della serie cult, prodotta da Sky Atlantic, Cattleya e Fandango in associazione con Beta Film, che ormai da tre anni sta facendo il giro del mondo: così come la prima stagione, anche la seconda ha destato l’interesse dei principali mercati televisivi internazionali già prima della messa in onda e ad oggi è infatti già stata venduta in oltre 150 Paesi. Finora una media di 1.160.000 spettatori si è sintonizzata su Sky Atlantic per la serie cult, raddoppiando spesso nei 7 giorni di visione, e con una permanenza di oltre l’84%.

Nel penultimo episodio Don Pietro è di nuovo al comando e adesso tutti sembrano disposti a tradire tutti. Le regole sono saltate e con questa nuova guerra gli affari si fermano e il Sistema ne soffre. Ma la sete di vendetta sembra prevalere. E mentre gli agguati e gli omicidi si susseguono, fervono i preparativi per un matrimonio di amore e di potere. Nella puntata finale l’avanzata di Don Pietro è inarrestabile, mentre Ciro, messo alle strette, tenta di comprare quanti più uomini e armi possibili per combattere i Savastano. Quello che scoprirà sulla sua pelle è che la guerra è guerra e non si ferma davanti a nulla.

Fonte: Ansa

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